Archivio brevi

17/07/2012 - Gironi Divisione Nazionale A, B e C
(r.p.) - Si è riunita la Lega Nazionale Pallacanestro Dilettanti, per definire la stesura dei gironi di Divisione Nazionale A, B e C.
Il presidente del Settore Agonistico Gianni Del Franco, ha dovuto fare i conti con le tantissime defezioni in tutta la penisola, comprese quelle che riguardano Roncade e Limena (iscrittasi alla C2) mentre Rovereto è sparita dal panorama nazionale.
Divisione Nazionale A. In attesa del conglobamento in Dna della Lega2, attesa per la stagione 2013-14, varato un girone unico a 20 squadre con due ripescaggi.
Divisione Nazionale B. Dopo l'inserimento delle sette squadre aventi diritto di riserva, verranno formati 3 gironi da 16. La sedicesima retrocede direttamente mentre ci saranno i play out tra la terz'ultima e la penultima della stagione regolare.
Divisione Nazionale C. Il Settore Agonistico ha stabilito la formazione di otto gironi da 14 squadre con una sola retrocessione per girone. Retrocessione che sarà diretta se il divario con la penultima sarà superiore ai sei punti, altrimenti si andrà ai play out.
Impossibile quindi valutare il girone unico per venete e friulane che saranno così divise. Il girone C vedrà al via Giants Marghera, Caorle, 3P Crm Padova (neopromossa), Jadran, Pordenone, Servolana, Cormons, Ardita Gorizia (neopromossa), Udine (c'è ancora un punto interrogativo), Virtus Padova (dal girone D) e le trevigiane Conegliano, Oderzo, Rucker SanVe e Montebelluna. Hanno rinunciato al ripescaggio (ora bloccati dalla Federazione) Breg San Dorligo della Valle e Ormelle, oltre a Latisana e Codroipo.
Nel girone lombardo-veneto finiranno le venete Arzignano, Cittadella e San Bonifacio con Lissone, Bernareggio, Milano3, Cantù, Piadena, Orzinuovi, Crema, Pisogne, Montichiari, Bancole e Bergamo.
Pagina 26 - Edizione Treviso

15/07/2012 - La Federazione dice no: Treviso
resta fuori dal basket che conta
Tredici voti contrari, tre astensioni e solo tre voti favorevoli: questi i numeri della condanna a morte della nuova società Treviso basket pronunciata ieri dal Consiglio della federazione pallacanestro. La srl messa in piedi per raccogliere l’eredità della Benetton non potrà partecipare a nessun campionato. La motivazione? Il torneo deve scendere a 16 squadre e non sono ammessi neppure i ripescaggi di società già esistenti e retrocesse dalla serie A1.
Pagina 1 - Edizione Treviso

Fine. Il basket di alto livello muore. Seppellito dalla fredda burocrazia della Federazione, soffocato da giochi politici che poco hanno a che vedere con lo sport, demolito anche da chi, per mere questioni di bottega, non ha praticamente mosso un dito per aiutare un gruppo di volonterosi a costruire un futuro diverso. Ieri pomeriggio a Roma il Consiglio Federale ha deciso che Basket Treviso srl non può prendere il posto lasciato libero dalla Pallacanestro Treviso in serie A1. Anzi: non può nemmeno ambire a un qualsiasi altro campionato federale. Deve, semplicemente, morire assieme ai sogni e alle speranza di una città e di una provincia intera.
Forse c'è lo spazio per un ricorso, ma non è detto che chi ha combattuto fino a questo punto voglia andare ancora avanti. Paolo Vazzoler, Riccardo Pittis, Claudio Coldebella e gli imprenditori colonna della società si riuniranno oggi per esaminare le motivazioni della bocciatura e valutare la convenienza di una guerra a colpi di carte bollate. Intanto rimane la triste realtà: quarant'anni di storia cancellati per alzata di mano.
Ieri all'hotel River Chateau della capitale, sede del consiglio presieduto da Dino Meneghin, non c'è praticamente stata partita. La sorte di Treviso era decisa ancor prima che il primo consigliere toccasse la propria sedia o che il presidente varcasse la soglia della sala conferenze. Tutto già scritto. Del resto da giorni si susseguivano voci non proprio rassicuranti: prima in Lega e poi in Federazione il «fronte del no» appariva compatto, pronto a silurare il progetto di Vazzoler e compagni alla prima occasione utile. E a dare il colpo mortale è stato lo stesso Meneghin. Ha parlato per primo affermando, senza troppi fronzoli, che la richiesta di Basket Treviso era da rigettare. Poi ha motivato la sua opinione, facendo riferimento soprattutto alla necessità di portare il campionato da 17 a 16 squadre e alla scelta di non accettare ripescaggi nella massima serie. Sulla sua scia si è subito accodato il numero uno della Lega Valentino Renzi. A quel punto tutti i discorsi erano a zero: la maggior parte dei consiglieri ha sposato la linea del presidente, facendo leva anche su una delibera di due anni fa che invitava la Federazione a organizzare una serie A1 a 16 squadre appena possibile. E Treviso è morta.
Al momento della votazione in 13 hanno detto «no» al passaggio del titolo sportivo, tre hanno detto «sì» (tra cui l'ex biancoverde Maurizio "Riccio" Ragazzi e Giuseppe Cassì, rappresentanti della Giba, e il consigliere federale della Puglia) e tre si sono astenuti (compresi i due veneti in consiglio). E il sogno è finito.

Pagina 2 - Edizione Treviso

15/07/2012 - COMITATO TELETHON - Campioni in campo per beneficenza
(M.C.) Campioni in campo per beneficenza sul parquet del palasport di Montegrotto Terme per cimentarsi in palleggi e canestri. L'appuntamento è a settembre, giovedì 27, alle 20.45 al Palabertha. Si sfideranno una squadra di volti noti dello spettacolo, la Nazionale Artisti, ed una formazione di ex giocatori di serie A denominata "Old Star Veneto", composta da giocatori provenienti dalla Benetton Treviso, Reyer Venezia e Petrarca Padova, allenata dal tandem composto da Rolly Marchi e "Icio" Fusaro con team manager Francesco Duso, ex dirigente del Petrarca. L'iniziativa si deve al Comitato Telethon di Padova. Di solito le partite benefiche si è abituati a vederle sul terreno di gioco di un campo di calcio. Per questo evento si è voluto differenziare la disciplina per renderlo così ancora più avvincente e particolare. L'evento sportivo avrà il patrocinio del Comune di Montegrotto con il sindaco Massimo Bordin a fare gli onori di casa, della Federazione Italiana Pallacanestro provinciale presieduta da Riccardo Guolo e della sociatà sportiva di Montegrotto Top Basket con presidente Roberto Dalla Bona. I prezzi dei biglietti saranno molto popolari, 5 e 10 euro, per permettere a tutti di partecipare all'evento e soprattutto di sostenere l'importante opera di Telethon. La Fondazione Telethon finanzia numerosi progetti per lo studio delle malattie genetiche, in particolare di quelle molto rare. Importanti i risultati raggiunti riconosciuti anche a livello internazionale. Importante quindi il sostegno. A breve saranno svelati i componenti delle formazioni come pure le prevendite nelle quali si potranno acquistare biglietti.
Pagina 24 - Edizione Padova

(g.pell.) L'estate è tempo di classifiche e promozioni per gli arbitri regionali, comunicate in seguito dal Cia ai diretti interessati. Tra questi, ottimi punteggi nei criteri di valutazione hanno ottenuto i "fischietti" padovani: quattro nei primi dieci in serie C (Andrea Ferrarese di Montegrotto Terme, 4. il primo assoluto), mentre Elia Zago di Vigonza è giunto 2. in serie D.
Gli elenchi completi. SERIE C: 5. Andrea Ferrarese (Montegrotto), 9. Mirko Nalesso (Cadoneghe), 10. Enrico Bertin (Conselve), 11. Giulia Montecchi (Padova), 14. Francesco Garbo (Maserà), 23. Roberto Nardi (Selvazzano), 30. Michele Previatello (Cadoneghe), 39. Luciano Bagarolo (id). SERIE D: 2. Elia Zago (Vigonza), 13. Marco Scandaletti (Padova), 19. Elisa Martini (Montegrotto), 21. Irene Carpanese (Padova), 24. Mirko Brunazzo (Terrassa Padovana), 27. Davide Franceschetti (Noventa), 28. Andrea Niero (Borgoricco), 35. Carlo Alberto Ottolini (Ponte San Nicolò), 37. Giacomo Zanon (Padova), 40. Gianluca Nicoletto (id.), 49. Cristian Rizzato (Vigodarzere), 50. Giacomo Bagatella (Conselve).
Pagina 18 - Edizione Padova