(r.a.) Alla vigilia del successo per 52-46 sul campo di Bolzano, il coach del Fila Jacopo Lodde aveva individuato nel gioco di squadra la chiave per la vittoria. La sua richiesta è stata soddisfatta a metà: se in fase offensiva è stata soprattutto Caterina Dotto (23 punti) a togliere le castagne dal fuoco, sull'altra metà del campo le risposte positive non sono mancate. «In attacco cerchiamo sempre di coinvolgere tutte, ma le prove corali ultimamente stentano un po’ - ammette il tecnico - In ogni caso, dopo un pessimo approccio, dal secondo quarto in poi abbiamo offerto un'ottima prova di squadra dal punto di vista difensivo. Ormai non è una novità che le nostre lunghe fatichino a fare punti, ma in difesa il loro lavoro è stato importante».
      Alle spalle, Milano è intanto incappata nel settimo stop in dieci partite. «Sono in crisi, non ne conosco i motivi, ma mi auguro che non finisca con il solito sacrificio del tecnico, mi dispiacerebbe. Rimane comunque una squadra con giocatrici esperte, e nei play off può diventare la mina vagante». Ma Lodde preferisce guardare in casa sua: sabato arriva a San Martino la capolista Vigarano, e poi si andrà a far visita a Muggia, la più immediata inseguitrice delle Lupe. «Le prossime due partite saranno importanti per vedere a che punto siamo. Le prepareremo al meglio, e come ho già detto in altre occasioni, saranno decisive le motivazioni e la voglia di vincere delle ragazze».