Lunedì

6 Febbraio 2012

Edizione Padova

pag. XXIII

 

 

SERIE A2 FEMMINILE Il coach del Fila San Martino analizza la bella vittoria di sabato a Marghera

Lodde può sorridere:«Prova di squadra»

«Brave le ragazze a tenere alta la concentrazione anche
nelle fasi calde, la vecchia guardia ha fatto la differenza»


Il derby porta bene alle Lupe, che sabato hanno espugnato Marghera per il quarto anno su quattro da quando sono salite in A2. Quella con le veneziane è una tradizione favorevole che in campionato dura da sette partite: da quando Jacopo Lodde siede sulla panchina giallonera, questa sfida è finita sempre allo stesso modo. «Come ripeto in continuazione, anche nelle stagioni più disgraziate i derby vanno comunque vinti - spiega il coach - È un tipo di partita che si sente più delle altre, tra due squadre che si conoscono bene. Quella di sabato è stata molto bella dal punto di vista tattico. Marghera in questo periodo vola sulle ali dell'entusiasmo, e in casa ha dato del filo da torcere a chiunque. Noi però, nonostante le rotazioni delle lunghe fossero condizionate dall'infortunio di Ferri, abbiamo offerto una prestazione precisa».
      Appena una settimana fa Lodde si era augurato di vedere un salto di qualità in questa seconda parte di stagione. Il 54-51 in volata sulla Sernavimar ha fornito risposte incoraggianti, in questo senso? «Sì, decisamente. Alle ragazze avevo chiesto una prova di squadra, che andasse al di là delle individualità. Sono state brave a mantenere sempre alta la concentrazione, anche quando siamo andati sotto nel punteggio, e poi nelle fasi calde è stata soprattutto la vecchia guardia a fare la differenza».
      Il canestro del definitivo sorpasso, arrivato a soli 2" dalla sirena, porta infatti la firma di Valentina Stoppa, capitana e bandiera giallonera, vero simbolo del cuore di questa squadra: «Pur facendolo in maniera silenziosa, lei condiziona sempre in maniera decisiva le nostre partite, nel bene e nel male - conclude Lodde - Aveva appena perso un pallone che ci poteva costare caro, e ha voluto fortemente rimediare. Mi ha fatto piacere, la nostra è una squadra che non deve avere paura».