Sabato

4 Febbraio 2012

Edizione Padova

pag. XXVIII

 

 

BASKET/2 Un po’ di "patavinitas" nell’esaltante successo della Reyer sulla corazzata Siena

Magro, primi punti in A1. Di prestigio


(g.pell.) Un altro padovano protagonista in serie A1. Nella serata da sogno vissuta domenica scorsa dalla Umana Reyer Venezia al Palaverde di Treviso, dove è riuscita a battere per 63-60 i pluri-campioni d'Italia della Montepaschi Siena, un posticino particolare è riuscito a ritagliarselo infatti anche Daniele Magro.
      Il giovane pivot di Sant'Angelo di Piove di Sacco (2.08, compirà 25 anni il 14 aprile), che finora aveva giocato soltanto scampoli di gare a risultato acquisito (con Emporio Armani Milano, Caserta e nel derby con la Benetton), ha segnato i suoi primi punti in massima serie: impiegato da coach Mazzon sul finire del primo quarto, complici i falli dei lunghi veneziani, ha fatto canestro in tap-in sopra la testa di David Andersen. «Se tre mesi fa mi avessero detto che avrei fatto canestro con Siena ci avrei riso sopra - scherza ora, sapendo che come pegno dovrà offrire la pizza ai suoi compagni - Logico che i loro lunghi cercassero l'uno contro uno con quello che ha meno esperienza, ma il mio ruolo è giocare un paio di minuti e quando capita metto tutta l'intensità possibile». 
      "Nipote d'arte" (lo zio Gigi), dopo le giovanili nella Benetton è stato lanciato da Daniele Rubini nella Gattamelata in C1 e B2 («Ho avuto la fortuna di incrociare un tecnico super, devo sempre essergli grato»). Di questa avventura, giunta dopo tre stagioni di prestito in A Dilettanti (due a Fidenza, una a Trieste), dice: «Ho una grande occasione e voglio sfruttarla, ma servono lavoro e umiltà. Le caratteristiche di questa Reyer».