Lunedì

24 Ottobre 2011

Edizione Padova

pag. XXXV

 BASKET DIVISIONE NAZIONALE C

Nel girone D continua la marcia senza punti delle due padovane

Padova 1931 e Virtus due sconfitte diverse

Il quintetto di Tarquini perde con San Lazzaro concorrente
per la salvezza, quello di Benetollo a testa alta con Roveleto


 

JATO GROUP-PADOVA 1931 82-66

 

BASKET SAN LAZZARO: Gianasi 28, Maccaferri 1, Saccaro, Saccardin 13, Verardi, Rambelli 19, Rossi 4, Capobianco, Lollini 4, Tassinari 13. All. Bettazzi (tl 29/32).
      BASKET PADOVA: Pasqualin 5, Valenti, Righetti 12, Crestani 17, Corradini 5, Sartori 8, Rubin 2, Fortunati, Mussolin 11, Lazzaro 6. All. Tarquini (tl 14/17).
      Arbitri: Guidi e Bevivino di Reggio Emilia.
      Parziali: 19-13, 30-32, 53-49.
      
(d.p.) Arriva la quinta sconfitta per il Padova 1931 (la quarta sul campo), in un avvio di campionato che nonostante tutti i comprensibili "se e ma" comincia a preoccupare. Quella con San Lazzaro era una gara importante, perché si trattava della prima sfida davvero alla portata del quintetto di coach Tarquini; è finita con un -16 molto pesante, perché in prospettiva di tratta di uno scontro diretto che difficilmente potrà essere ribaltato nel girone di ritorno.
      L’avvio non era stato incoraggiante (subito 9-0 per i bolognesi), poi però Mussolin (soprattutto) e compagni avevano trovato i canestri per risalire la china e al 6’ due liberi di Pasqualin impattavano a quota 11. Da quel momento il match proseguiva su un sostanziale equilibrio e addirittura Padova giungeva al +6 al 20’, peccato che subisse 4 punti di fila negli ultimi secondi prima del riposo.
      Dopo l’intervallo, Sartori metteva subito un tiro e due liberi; e dopo una bomba di Crestani i biancorossi stavano addirittura a +11 (30-41 al 23’). A quel punto un inspiegabile black out difensivo – come lo definiva nel dopopartita Tarquini – facilitava rimonta e sorpasso degli emiliani, che con un break di 23-8 ribaltavano completamente l’inerzia della gara (53-49). Nell’ultimo quarto Padova andava completamente in bambola e subiva un passivo pesante, quasi senza reagire.
      Ancora una volta fatale il terzo periodo: Tarquini ci dovrà lavorare, perché il bisogno di vittoria comincia a farsi urgente.

 

ROVELETO-BROETTO VIRTUS 73-64

 

ROVELETO: Angiolini 12, D'Affuso 16, Villa 1, Boni 25, Zanatta 2, Valla ne, Giudici 6, Roselli 8, Pirolo 4, Antozzi. All. Petitti (tl 16/25).
      BROETTO VIRTUS: Zonta 11, Mancini 5, Pressanto 12, Cominato 7, Sabbadin 13, Braggion 10, Guevarra, Sorgente 6, Romeres, Taffara. All. Benetollo (tl 9/14). 
      Arbitri: Fimiani di Ravenna e Meloni di Parma.
      Parziali: 24-17, 44-27; 64-40.
      Note: uscito per falli Braggion al 38'.

(g.pell.) La Broetto Virtus esce sconfitta, ma non sfigura, al cospetto di "Super Mario" Boni, uno dei giocatori che hanno fatto la storia del basket padovano (oltre 11mila punti segnati) e che ancora, nonostante le 48 primavere, continua a crivellare le retine dei vari palasport: ieri sera migliore marcatore dell'incontro con 25 punti.
      La squadra di Maurizio Benetollo ha avuto l'unico torto, forse, di non partire con la determinazione giusta: un po’ di inconscia rilassatezza o forse timore reverenziale eccessivo al cospetto della "regina" del girone, indicata come la vera favorita al salto di categoria. Ben presto, così, i neroverdi si sono ritrovati sotto nel punteggio: oltre a Boni tra i padroni di casa, che sanno farsi rispettare (dolce eufemismo) anche dagli arbitri, finalizzava con continuità pure Angiolini la manovra bene orchestrata da D'Affuso (18/38 da due e 7/15 da tre le percentuali di tiro). La Virtus, che ha chiuso comunque con quattro giocatori in doppia cifra (e tirato 17/32 da due e 7/23 da tre), tra cui Sabbadin migliore marcatore, dopo essere scivolata pure a -25 ha avuto finalmente una grande reazione d'orgoglio: rientrata a -9 ha però fallito un paio di triple che avrebbero potuto aprire ben altri scenari all'incontro. Lo si sapeva dalla palla a due: non era comunque questa la partita da vincere.