Lunedì

17 Ottobre 2011

Edizione Padova

pag. XXX

DIVISIONE NAZIONALE C Broetto finale super, Limena bella impresa in casa del Pool Venezia

Il medico arriva tardi: sarà 0-20 a tavolino

Incredibile al PalaFabris: il sanitario del Padova 1931 ha una emergenza, gli arbitri non aspettano il sostituto


(d.p.) Davvero non si può dire che l’approccio del Padova 1931 sulla scena agonistica sia stato fin qui brillante. Ieri la squadra biancorossa doveva fare il suo esordio in città (la prima partita interna era infatti stata giocata a Fossò), nientemeno che al palasport del San Lazzaro.
      Invece la partita con la Sigma Imola non si è disputata per la mancanza del medico, uno degli obblighi che stanno in capo alla squadra ospitante. L’esito ora è scontato: partita persa 20-0 a tavolino e in arrivo una multa dalla giustizia sportiva.
      In sostanza è avvenuto questo: alle 18.01 il primo arbitro Giacomo Dori (della sezione di Mirano), ha constatato l’assenza del responsabile sanitario di gara e ha mandato le squadre sotto la doccia senza ulteriori rinvii.
      Sotto il profilo formale una decisione ineccepibile, ma probabilmente un po’ troppo fiscale. Va detto che un caso simile si era verificato a Conegliano alla seconda giornata: la partita fra Hesperia e Montebelluna era iniziata in ritardo proprio perché si era dovuto attendere l’arrivo del medico, ma tutto si era poi risolto con una multa di 300 euro alla squadra ospitante.
      Ieri non è andata così e questa è la versione della società di Fossò, come raccontata dal general manager Cristiano Calore: «Circa mezz’ora prima della partita il medico che doveva presenziare all’incontro ci ha comunicato di avere un’emergenza che gli impediva di essere presente. Abbiano subito contattato un altro medico, che si è prestato ad arrivare il prima possibile; nel frattempo abbiamo avvertito la coppia arbitrale del contrattempo. In effetti il medico è arrivato alle 18 in punto, ma secondo il primo arbitro l’ora di inizio era già passata. Una decisione fiscale e incomprensibile, per una questione di puntiglio ha mandato a casa due squadre che potevano giocare tranquillamente. Oltretutto l’affitto del palaFabris ci costa mille euro ogni volta».

BROETTO VIRTUS - SAN LAZZARO DI SAVENA 85-82

BROETTO VIRTUS: Cominato 26, Sabbadin 12, Zonta 1, Sorgente 3, Braggion 3, Pressanto 10, Mancini 18, Guevarra 9, Romeres, Di Fonzo 3. All. Benetollo (tl 23/33).
      SAN LAZZARO: Gianasi 6, Maccaferri 14, Rossi 13, Rambelli 16, Lollini 7, Saccaro 2, Tassinari 7, Saccardin 11, Capobianco 2, Verardi 4. All. Bettazzi (tl 22/30).
      Arbitri: Cunico e Donà.
      Parziali: 23-21, 44-52; 64-71.
      
(g.pell.) Grande, incredibile Broetto! La formazione di Maurizio Benetollo sabato sera a Rubano con un 11-0 finale ha raddrizzato e vinto la gara quando pareva già materializzarsi lo spettro della sconfitta (sarebbe stata la terza in altrettante gare sul parquet di casa). Vero artefice della vittoria in casa neroverde il play Cominato, autore di 26 punti, ben spalleggiato da capitan Mancini (18 punti e 8 rimbalzi), Sabbadin e Pressanto gli altri tre in doppia cifra, e dal giovane compagno di reparto Guevarra (terzo in valutazione).
      La gara, giocata su buoni ritmi e dal punteggio alto, aveva visto una prima frazione in equilibrio fino al 5' (11-12) prima dell'allungo virtussino sul 20-14. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo il contro-break degli ospiti, che hanno avuto in Rambelli e nel talento del 1995 Maccaferri i migliori marcatori, permetteva però loro di andare al riposo sul +8. Nella ripresa, la Broetto più determinata rimetteva il naso avanti sul 61-59 al 25', ma un nuovo parziale ospite di 10-0 la ricacciava indietro. Al 35' sull'82-73, lo scarto da recuperare era pressoché inalterato. Qui però gli emiliani si bloccavano e la Virtus dava inizio allo show: ribaltando, con tre triple consecutive, le sorti dell'incontro. Sui titoli di coda, gli ultimi brividi: gli ospiti tentavano due volte, fallendola, la tripla del pareggio; nel mezzo, Sabbadin in lunetta faceva 0/2.
 

GEMINI VENEZIA-ITEL LIMENA 67-70

POOL VENEZIA: Cossa 22, Donadon 2, Pinzan 2, Zatta 18, Rosada, Rizzo, Vianello 7, Pedron ne, Sartor 5, Blaskovic 9. All. De Piccoli (tl 12/13).
      PALLACANESTRO LIMENA: Vit 14, Schievano ne, Tasca, Nanti 2, Vio 4, Volpato 28, Fagiuoli 3, Ortolan 9, Lovisetto 10. All. Rebellato (tl 5/6).
      Arbitri: Fasoli di Bussolengo e Basso di Verona.
      Parziali: 20-15, 35-31, 46-56.
      
Bella impresa dell’Itel, che sbanca Cannaregio e ottiene una importantissima vittoria esterna cono una squadra davvero temibile, uscita benissimo dal mercato. E infatti era proprio la guardia Cossa (uno dei colpi veneziani di quest’estate) che all’inizio faceva il bello e cattivo tempo, portando rapidamente il Gemini sul 10-2; anche Blaskovic dava il suo contributo, poi però Limena si scuoteva e rimontava parzialmente, chiudendo il primo quarto sul -5.
      Coach Rebellato approntava opportuni aggiustamenti nel secondo periodo, alternando Fagiuoli, Tasca e Vit in marcatura e raddoppi sui tiratori locali, così l’inerzia della gara veniva stoppata e l’Itel andava al riposo sul -4.
      Il capolavoro dei gialloblù avveniva nella terza frazione: Volpato trovava le giuste misure sotto canestro contro Sartor e Balskovic, ma soprattutto i padovani (in particolare Vit) insistevano nelle penetrazioni e l’arresto-tiro produceva il break decisivo dell’incontro, con un parziale di 11-25 e un margine di +10 a 10’ dalla fine.
      L’ultimo quarto vedeva la veemente reazione del Gemini, che con il tiro da fuori erodeva progressivamente lo svantaggio e con Cossa giungeva a sbagliare il tiro del pareggio a pochi secondi dalla sirena.
      Complessivamente un’ottima gara di Limena, che ha potuto contare sulla grande prestazione del play Ortolan, in campo per tutti i 40’.