Rassegna stampa e news

 

 

Giovedì

30 giugno 2011

edizione Venezia

pagina 33

Cala il sipario sull'Umana Reyer


Cala il sipario sull'Umana Reyer femminile. Manca l'ufficialità ma, secondo indiscrezioni, dalla prossima stagione le orogranata non militeranno più in A1, o meglio spariranno. Il settore giovanile continuerà l'attività, ma il campionato più alto di appartenenza sarà la B d'Eccellenza conquistata l'anno scorso dalle Under17 della Serenissima. La voce, che le giocatrici sotto contratto confermano, è figlia del post payoff contro Umbertide quando, a Pasqua, si vociferava che le prime due squadre orogranata avrebbero preso strade separate. La coppia De Zotti-Chinellato ha lavorato sotto traccia per mettere assieme una cordata pronta a rilevare la femminile dal presidente Brugnaro, che ha rimandato la questione dopo i playoff di Legadue, ed ora i nodi sono giunti al pettine: alla base della scelta di Brugnaro pare ci siano un insieme di fattori che vanno dall'immobilismo dell'amministrazione (l'anno scorso il sindaco Orsoni garantì supporto quando ci fu il balletto A2-A1) al disinteresse dell'imprenditoria locale poco propensa a investire nel femminile e comunque non alle condizioni richieste. La speranza è che il patron decida di fare marcia indietro come l'anno scorso (ma qui non si tratta di un campionato inferiore, bensì della chiusura dell'attività seniores), ma il tempo stringe perché l'iscrizione va fatta entro il 5 luglio. Conferme arrivano da Roberta Meneghel, al pari di Maiorano, Valerio e Sottana (manca solo l'ufficialità per Taranto) legata da un altro anno di contratto.
«Ieri ci hanno comunicato la notizia invitandoci a cercare un'altra sistemazione. Spero che il presidente faccia marcia indietro». Peccato a scorrere il roster che la coppia De Zotti-Pulidori aveva allestito per quest'anno: Soli (Lucca), Briann January (Indiana Fever in Wnba), Valerio, Maiorano, Montagnino (Taranto), Egnell (Pozzuoli), Meneghel, Wabara (Sesto), Sophia Young (Taranto) e Lukacovicova (Ruzomberok). Ora cosa accadrà con giocatrici ed agenti? E poi c'è un particolare: quando nel 2006 Brugnaro diventò presidente della maschile, pare ci fosse un accordo con l'amministrazione che prevedeva il passaggio di proprietà a patto che mantenesse in vita entrambe le realtà